La “Firenze della Lunigiana” e la “Terra insigne” non sono che alcuni dei modi con cui Fivizzano è stata chiamata nel corso degli anni. Fivizzano è da sempre un punto d’incontro e di scambio: è stata sede di una delle prime stamperie d’Italia (quella di Jacopo da Fivizzano, nel 1471), ha visto levarsi palloni aerostatici a pochissimi anni dalla loro progettazione e ha dato i natali a una delle prime macchine da scrivere (quella del Conte Agostino Fantoni, nel 1800). Oggi la città è un denso catalogo di belle arti, con i suoi tanti palazzi, edifici sacri e monumenti civili.
Poco fuori dalla città si trova il Castello della Verrucola, fortificazione medievale le cui prime notizie risalgono al XII secolo. Conteso per secoli tra diverse famiglie nobiliari, il castello viene rilevato nel XVI secolo dal monaco Alessio Casani, che lo recupera dopo i gravi danni del terremoto del 1481 e lo rende un monastero agostiniano. Alla fine degli anni ’70, la proprietà viene rilevata e ristrutturata dallo scultore Pietro Cascella ed è ora visitabile su appuntamento il venerdì, dalle 13.00 alle 17.00 (0585.92466 / 0585.92444).