• Cancello principale e piazzale d’ingresso (1)
L’imponente cancellata in ferro battuto racchiude le iniziali della famiglia Fabbricotti e uno stemma carmelitano, aggiunto in epoca più recente.
Il piazzale rivela il gusto fine Ottocento del suo primo proprietario, Carlo Andrea Fabbricotti, intenzionato a creare una vasta scenografia di pietra tra camminamenti e grotte.
Alla sua destra, verso monte, si trovano la Grotta di Lourdes (31) e l’Edicola di San Giuseppe (30).
Due sfingi e due statue marmoree delle stagioni, rese antiche dalla presenza di muschi e licheni, accolgono gli ospiti ricordando loro un fastoso passato. Da qui partono i due principali percorsi nel parco: la Via Crucis che scende verso l’antico Monastero e la Via del Rosario che attraversa la parte alta della proprietà.
• Castello (casa di ospitalità) (2)
Procedendo per il viale di palme secolari entriamo direttamente nella Casa di Ospitalità, caratterizzata da due fasi edificatorie marcatamente distinte: il blocco ottocentesco, turrito e arricchito di massicci blocchi di portoro di Palmaria, simile ad un antico castello medievale, e la parte moderna, edificata negli anni ’60 al posto dell’ala est del Castello, danneggiata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il patio d’ingresso affascina il visitatore per la sua impareggiabile vista panoramica; all’interno della casa si trovano i locali di accoglienza: la sala da pranzo panoramica, il salone-auditorium e le sale da conferenza, collocate sui vari piani della casa.
Nella casa sono esposte alcune opere in maiolica di Angelo Biancini, tra le quali l’Ultima Cena nella sala da pranzo e un bozzetto di Maria e Giuseppe all’inizio dello scalone.
Due cappelle, una in stile eclettico e una in stile moderno, hanno la possibilità di accogliere diversi gruppi per la liturgia. Due terrazze panoramiche (3), ampie e profonde, coronano l’edificio regalando agli ospiti luce e benessere.
• Via Crucis
Il sinuoso percorso della Via Crucis parte dal piazzale d’ingresso e conduce verso la cappella del Crocifisso e il complesso dell’antico Monastero. Le stazioni sono segnalate da edicole in pietra, decorate con bassorilievi in marmo bianco. Lungo il percorso sono grandi la sorpresa e la meraviglia, tra scorci panoramici che improvvisamente emergono dal verde e piccoli angoli boschivi, opportunamente studiati per essere luoghi di silenzio e riposo all’ombra di piante secolari.
Lungo il percorso si incontrano un’area giochi e l’edificio denominato “Chalet” (9), che nell’800 svolgeva la funzione di coffee house e fumoir per gli uomini.
Il percorso incrocia in più punti l’antico canale di convoglio delle acque, opera monumentale caratterizzata dall’imponente presenza di materiale roccioso, che si snoda lungo un tracciato sinuoso e ricco di balze.
• Cappella della Santa Croce e Antico Conventino (6 e 5)
Immerso in una suggestiva cornice di olivi secolari, il complesso che sorge sul luogo dell’antico Monastero è il risultato di diverse fasi edificatorie, che ne rivelano la storia [link a pagina arte]. Qui si trova la cappella in cui è custodito il Crocifisso Tunicato del XII secolo, vero e proprio nucleo spirituale del Monastero.
L’edificio è caratterizzato dalla presenza della torre neogotica (7), prima dimora di Carlo Andrea Fabbricotti, e di un piccolo portico, anch’esso di gusto neogotico, adiacente ai resti dell’antico muro della chiesa.
Nel cortile principale è possibile ammirare una lapide commemorativa del passaggio di Dante presso il Monastero (7).
• Passeggiata panoramica a mare (19)
Per gli ospiti più sportivi, che desiderano sperimentare i molti sentieri e scalinate che si diramano dal percorso principale, la meta più ambita è senz’altro la passeggiata panoramica a mare.
Accompagnata dal suo distintivo parapetto ad elementi quadrilobati, la passeggiata costeggia la scogliera e permette di godere dello sconfinato azzurro del mare e del panorama versiliese a pelo d’acqua, come nelle intenzioni degli antichi proprietari.
A monte della balconata si trovano aree di sosta e contemplazione e piccole terrazze panoramiche immerse nel verde; al di sotto si può scendere alla caletta privata, dove gli amanti degli scogli possono trascorrere una piacevole giornata al mare lontano dalla folla.
• Spiaggia Sanità (17)
La vera e propria spiaggia si trova dall’altra parte del parco, verso il Magra. La si raggiunge scendendo dalla cappella della Santa Croce lungo la strada principale, fino ad arrivare a un ampio piazzale affacciato sul mare. Qui si trova il cancello privato, da cui si accede alla piccola spiaggia pubblica, che confina a nord-est con la proprietà.
Appoggiata sulla scogliera si trova la casetta denominata “Sanità” (15) che, grazie alla sua posizione impagabile, alla sua verandina sul mare e alla sua notevole dimensione, è la casa autogestita più ambita dai molti gruppi e organizzazioni che ogni anno vengono ospitati al Monastero.
• Fortino Santa Maria (13)
Costruito sui ruderi di un’antica fortificazione medievale, è collocato in una posizione mozzafiato a picco sul mare. Il Fortino è un luogo appartato e raccolto, caratterizzato dal rumore del mare e circondato da uno splendido giardino che si apre sull’orizzonte.
Già dimora del Cardinale Anastasio Ballestrero, che vi ha trascorso i suoi ultimi dieci anni, è ora divenuto un piccolo museo a lui dedicato, dove si trovano gli ambienti della sua vita quotidiana e sono conservati alcuni oggetti e ricordi personali.
• Via del Rosario
Dal Piazzale d’ingresso parte la Via del Rosario, un originale percorso caratterizzato da artistiche tavole bronzee, donate da benefattori e amici del Monastero, che si fa strada tra lecci, corbezzoli, cedri secolari, allori e arbusti di erica, giungendo alla sommità collinare del parco.
Il sentiero si dirama in quattro diversi tracciati, che conducono alle edicole dei Misteri del Rosario, per poi ricongiungersi. Lungo il percorso si trovano i ruderi della “Casa Turca” (29), edificio che nell’800 svolgeva la funzione di casa da tè per le signore, e due delle storiche porte di accesso alla proprietà (oggi non più in uso) realizzate in stile eclettico, la Porta Turca (24) e la Porta Romanica (28).