I fasti e il gusto romantico dell’epoca Fabbricotti rivivono nel parco attraverso alcune sculture a soggetto profano, tra cui le due sfingi in marmo di Carrara, collocate all’ingresso del parco, e due statue raffiguranti le stagioni, una delle quali priva del capo.
Inoltre, è vistosa la presenza del grande canale in pietra realizzato per convogliare le acque dall’alto della propietà fino al mare: oggi, oltre a essere un’originale scalinata immersa nella natura, in caso di pioggia diventa un ruscello pieno di piccole cascate.
Caratteristiche sono anche le balaustrate, presenti sui ponticelli, nella balconata a mare e in altri punti del parco, realizzate con moduli forati a forma quadrilobata.
Un’ultima particolarità è la lapide in pietra posta a commemorazione della sepoltura dell’amatissimo cane da compagnia di Maria Teresa Mazzei, moglie di Carlo Andrea Fabbricotti.